Il bon ton dei gioielli: abbinamenti di stile per un look in linea con i tempi moderni

Amatissimi, meravigliosi gioielli! Quella dei bijoux è una passione che accomuna la maggior parte delle donne, e negli ultimi anni, anche degli uomini. Se indossati in modo errato, non conforme al contesto o prestando scarsa attenzione all’insieme del look, è tuttavia possibile incappare in errori di stile che rendono l’effetto finale poco elegante. Abbiamo quindi pensato ad una piccola e preziosa (è proprio il caso di dirlo!) guida al bon ton dei gioielli, con cinque consigli indispensabili per un abbinamento impeccabile.

Bon ton gioielli: le cinque regole da non scordare mai

Il moderno galateo dei gioielli è, per fortuna, molto più permissivo di quello del secolo passato. I gioielli con pietre preziose e perle, ad esempio, non sono più riservati alle sole occasioni ufficiali; anche il divieto di mixare stili e modelli diversi risulta ormai sorpassato. Rimane valida, però, la prima e più importante regola: a prescindere dai nostri suggerimenti, nella scelta dei gioielli da indossare è necessaria la giusta misura ed è bandito l’esibizionismo. L’ostentazione fine a sé stessa appare volgare, la ridondanza non è mai raffinata. Perciò, ricorda sempre: semplicità è la parola d’ordine.

1 – Mixare i gioielli: less is more

La sovrapposizione dei monili – il cosiddetto layering – è un trend in forte ascesa tra le giovanissime, che però non si sposa in tutte le occasioni e con tutti i look. Il nostro consiglio è quello di non esagerare con gli accessori.

L’etichetta prevede di indossare un massimo di tre gioielli nello stesso tempo. Può essere una parure con collana, orecchini e braccialetto dai contorni essenziali, oppure una collana multifilo e un paio di anelli. Un’eccezione ormai molto comune è quella relativa ai bracciali. Se discreti e di fattura non troppo dissimile, questo rappresenta l’unico caso in cui possiamo divertirci a sfoggiarne un numero maggiore, suddividendoli tra le due braccia. Se porti anche l’orologio, allora è buona regola limitarli al braccio opposto.

Lo stesso discorso vale nel caso degli anelli: più di quattro sono da evitare. In pratica, meglio togliere che aggiungere. Prediligi pochi pezzi di alta qualità. La mitica Coco Chanel insegna: less is more!

2 – Abbinare i gioielli a seconda del look e dell’ora del giorno

Anche se la distinzione tra gioielli “da sera” e “da giorno” non è più netta come un tempo, ricordiamoci che alcuni monili, a causa della loro particolare foggia, sono più adatti ad uno dei due momenti della giornata, proprio come i vestiti. Abiti e gioielli devono quindi essere compatibili.

Un look sobrio (il classico tubino nero o il tailleur dalle tonalità soft) può essere completato da un gioiello dal design sofisticato: bellissime le pietre naturali. Di giorno, per sottolineare la tua femminilità, sono perfetti orecchini a lobo e una collana sottile. Se indossi un abito dalle fantasie marcate, è buona norma attenersi a bijoux dalla linea semplice.

Di sera, invece, puoi concederti un mood più appariscente. Ad un ricercato abito lungo puoi abbinare un paio di orecchini pendenti con pietre o perle.

Per quanto riguarda i materiali, nonostante la moda adori combinare oro e argento, cerca di non eccedere. L’oro è un metallo meraviglioso ma, spesso, impegnativo. Piuttosto, puoi optare per un mix di gioielli in argento con colorazione oro, bianca o rosé. La fede nuziale non fa testo, ovviamente.

Insomma, il buon senso deve prevalere. Gioielli minimal con un outfit impegnativo, pezzi più originali con un outfit semplice.

3 – Scegliere i gioielli in armonia con il viso

Un modo infallibile per scegliere il gioiello giusto è puntare su un design che si armonizzi con la forma del viso e della silhouette. Il gioco ottico creato dai gioielli può aiutare ad esaltare i tuoi pregi, così come a nascondere eventuali difetti. Se hai il viso rotondo, ad esempio, gli orecchini pendenti ne slanciano i lineamenti. Se vuoi mimetizzare un naso importante, scegli minuscoli punti luce per un effetto molto chic, oppure un paio di orecchini e una collana dalla forte personalità per assottigliare il profilo, in un gioco di contrasti.

Più di ogni altra cosa, l’armonia dovrebbe essere il filo conduttore del tuo outfit: gioielli che ti fanno sentire speciale, abbinati ad abiti in cui ti senti a tuo agio, che possano valorizzare curve e tratti somatici. Ciò vale non solo quando devi scegliere gli orecchini, ma in generale per tutti i monili che decidi di portare.

4 – Indossare i gioielli al lavoro e in occasioni particolari

Sul posto di lavoro vigono regole diverse a seconda dell’ambiente a cui si fa riferimento. Ciò che ti suggeriamo è di mantenere il massimo della professionalità, evitando gioielli troppo esuberanti che attirino l’attenzione, o bracciali e anelli “tintinnanti” se la scrivania è il tuo regno. In ufficio il bon ton incoraggia gioielli in argento e gemme naturali, caratterizzati da una maggiore portabilità. Sconsigliata invece bigiotteria in plastica e pietre finte, per un effetto cheap troppo informale.

Il galateo dei gioielli prevede anche situazioni nelle quali i monili andrebbero eliminati. È il caso di cerimonie funebri o commemorazioni, in cui sono assolutamente da bandire i monili vistosi, poiché sarebbe di cattivo gusto farsi notare. Inoltre, rinuncia ai gioielli durante l’attività fisica, soprattutto se di squadra. Si tratta di una motivazione giustificata più dalla sicurezza tua e delle altre persone, che dal bon ton. Bracciali, orecchini, collane e anelli potrebbero caderti e andare persi, o peggio, sfuggirti di dosso e ferire chi ti sta intorno. Per preservare i tuoi gioielli in argento, ricorda inoltre di non portarli con te quando ti rechi alle terme o in una spa.

5 – L’etichetta per i gioielli da uomo

Esiste un galateo ben preciso anche per quanto riguarda il mondo maschile: i gioielli da uomo sono infatti una moda intramontabile. Le regole del bon ton prevedono che l’uomo indossi solo la fede nuziale e l’orologio, oltre ai gemelli nelle occasioni importanti. Sono ammessi bracciali e collane, purché lineari. Vietati invece gli orecchini in alcuni ambiti. Per gli anelli, sì a modelli a fascia o ai cosiddetti chevalier, che richiamano un significato simbolico.

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